Alton Kelley maestro del poster psichedelico, contemporaneo di Wes Wilson, è stato un altro di quei grafici che hanno cambiato lo stile e la storia di questa arte. Ispirato senza dubbio da Alphonse Mucha e Toulouse-Lautrec portò la progettazione grafica del poster musicale ad un altro livello.
Un grande maestro
Alton Kelley è stato un artista grafico americano noto principalmente per il suo lavoro nella scena musicale degli anni ’60 e ’70. Alton Kelley maestro del poster psichedelico che insieme a Stanley Mouse, Kelley è stato un pioniere nella creazione di poster psichedelici per concerti, particolarmente legato alla controcultura di San Francisco. I suoi lavori sono iconici per le band come Grateful Dead, Jefferson Airplane e Big Brother and the Holding Company.
La sua arte si caratterizza per l’uso di colori vivaci, motivi intricati e un mix di elementi surreali e influenze Art Nouveau. Kelley è ricordato per la sua capacità di catturare l’essenza del movimento psichedelico e per aver contribuito a definire l’estetica visiva di un’intera epoca musicale.
The big five
I cinque grandi artisti di quegli anni, Wes Wilson (ne ho scritto qui), Stanley Mouse, Alton Kelley, Rick Griffin e Victor Moscoso erano -e sono- conosciuti nell’ambiente della grafica come The big five.
I loro lavori (in originale!) sono acquistabili alla Bahr Gallery.
La scena culturale americana degli anni ’60 e ’70
Alton Kelley era parte di un vibrante movimento controculturale negli anni ’60 e ’70, un periodo in cui l’arte, la musica, la letteratura e l’attivismo si intrecciavano per sfidare le convenzioni sociali e politiche dell’epoca. Contemporaneamente a Kelley, artisti come Stanley Mouse, con cui collaborava spesso, Wes Wilson e Rick Griffin stavano ridefinendo l’estetica visiva della musica psichedelica, creando poster che divennero simboli della rivoluzione culturale.
Musica
Nel mondo della musica, band come i Grateful Dead, Jefferson Airplane, Big Brother and the Holding Company con Janis Joplin, e artisti come Jimi Hendrix e i Doors stavano spingendo i confini del rock e del blues, infondendo le loro esibizioni con un’energia che rifletteva lo spirito sperimentale dell’epoca. Queste band non solo fornivano la colonna sonora della controcultura, ma incarnavano anche i valori di libertà e ribellione che Kelley e i suoi colleghi artisti esprimevano visivamente.
Letteratura
Parallelamente, la letteratura e la poesia stavano vivendo una trasformazione con figure come Jack Kerouac, il cui romanzo “On the Road” aveva già gettato le basi per il pensiero anticonformista, e Allen Ginsberg, il cui poema “Howl” diventò un grido di battaglia per la generazione Beat e oltre. Ken Kesey, con il suo “One Flew Over the Cuckoo’s Nest” e le sue avventure con i Merry Pranksters, incapsulava l’atteggiamento sperimentale e ribelle che permeava la cultura dell’epoca.
Attivismo
In ambito accademico e attivista, Timothy Leary promuoveva l’uso dell’LSD come strumento per espandere la coscienza, mentre figure come Abbie Hoffman e Jerry Rubin, fondatori degli Yippies (Youth International Party), stavano orchestrando provocazioni politiche che sfidavano apertamente l’establishment. Loro, insieme ad altri attivisti, hanno usato la satira e la teatralità per contestare la guerra, il consumismo e le disuguaglianze sociali.
In questo ambiente fertile, Bill Graham stava organizzando concerti leggendari che non solo mettevano in vetrina i talenti musicali emergenti, ma anche creavano un senso di comunità tra i partecipanti. Hunter S. Thompson, con il suo stile giornalistico gonzo, stava ridefinendo il modo in cui le storie venivano raccontate, infondendo la sua narrativa con un mix di verità soggettiva e critica sociale.
Tutti questi personaggi, ciascuno a modo suo, hanno contribuito a creare un movimento che cercava di rompere con il passato e di esplorare nuove forme di espressione e di vita. La loro influenza combinata ha lasciato un’impronta duratura sulla cultura contemporanea, facendo sì che le loro opere e idee continuino a risuonare ancora oggi.
